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martedì 25 marzo 2008

Viaggeremo in piedi...?

LaCiccer's Cronicolss:

Il treno è sempre stato un enigma per me.
Non il treno in quanto treno-mezzoditrasporto, ma in quanto luogo di incontro delle più varie e curiose forme di vita,visibili e invisibili, amen (e non parlo dei piccoli abitanti che popolano gli interstizi di sedili e poggiatesta, nono, ma di quegli strani agglomerati di emozioni e materia che si suolgono definire "umani"..).

I viaggi in treno sono sempre pieni di colpi di scena e di rocambolesche avventure che, come nel più inaspettato dei degiavù, tornano imancabilmente a ripetersi, ma sempre con protagonisti diversi:

1- I viaggi in treno di solito iniziano con un ritardo alla partenza che è direttamente proporzionale alla fretta che hai di arrivare a destinazione..

2- Nel corridoio del treno, pieno di gente in coda per raggiungere le carrozze, il capotreno ha la precedenza... ma cammina sempre nel senso contrario alla coda di gente, la quale deve necessariamente spiattellarsi contro le pareti ingroppandosi la/e propria/e, pesantisima/e valigia/e per fargli spazio.

3- Dopo aver disincagliato il proprio trolley dalla terza e quarta costola infratoracica e superato con agile scatto felino e doppio salto mortale carpiato con avvitamento tutti gli altri concorren... ehm passeggeri (per arrivare primi e fregare il posto migliore alla malcapitata con la quale, in seguito e solo davanti al fatto compiuto, si contratterà lo scambio di posto), si passa al secondo livello del videogioco: issare la/e valigia/e, per la/e quale/i si consiglia di partire muniti di: scaletta, scotc per fissare la scaletta, una scatola di spinaci. In alternativa si può portare da casa un lottatore di vruestling o una carrucola.

4- Allo sforzo sovrumano testè descritto segue (e ripeto: segue. Mai precede..), puntuale come un orologio svizzero, l'orribile presentimento: "...ma dove avevo messo la mia Domenica Quiz...?". Il tempo di percorrenza del viaggio fino a casa si dilata, si allunga come una galleria senza fine... preannunciando la tragedia... il baratro....l'Abisso... Una lacrima scende, e il presentimento si fa certezza: "tasca esterna della valigia, localizzata in posizione diametralmente opposta all'unico lato ora raggiungibile".

5- E' ormai assodato che nei viaggi in treno la privazione forzata della Domenica Quiz, associata alla crescente sensazione che il macchinista stia compiendo un interminabile giro in tondo come in una sorta di circolo vizioso (o che si sia in qualche modo addentrato in uno dei quadri assurdi di M.C. Escher), sviluppa comportamenti alquanto Daruinistici. Con uno spirito d'osservazione che manco scerloc olms nella sua forma migliore, l'occhio (che oserei, con un eufemismo, definire "cazzino"), va subito agli ignari compagni di viaggio, assunti ormai a vere e proprie cavie da laboratorio in stato di osservazione.
Come ogni viaggio che si rispetti (e come il buon caro vecchio amico Noè ci insegna, d'altronde) si imbarca sempre un unico esemplare per ogni specie:
- la massaia cicciottina in gonnella e mocassini con una risma di riviste da cucina (che legge a 10cm con occhiali a fondo di bottiglia: il mio fenomenale intutito mi dice che la poverina ha problemi di vista..);
- il tupé (deve essere un tupé, non ci credo che sono veri quei capelli..) del ragazzetto diciannov....ventè....venticinq..... (insomma, quanti cakki di anni ha...???), che insieme al pollice della mano destra, visto lo smanettare ininterrotto su aipod e cellulare, hanno formato una Repubblica a sé della cui esistenza, temo, il giovine sia del tutto ignaro..
- Il grasso signore accaldato con la regione dei laghi sotto le ascelle che, nonostante il principio di assideramento degli altri viaggiatori (perché il genio ferrovieri, tra le altre geniali invenzioni, ha genialmente predisposto un impianto di aria condizionata che funziona tutto l'anno, a prescindere dalle stagioni, dai mesi e sprattutto dalla manopola di regolazione della temperatura), chiede,tra una bestemmia e l'altra, che si aprano spifferi dovunque ci sia un possibile passaggio d'aria, non curante delle microstalattiti che si vanno già formando sotto i nasi degli astanti.
- La giovinetta occhialuta con ballerine ai piedi che sembra uscita da un cartone animato di Hayao Miyazaki .

E su quest'ultima vorrei un attimo soffermarmi.
Bene. A parte il pugno nell'occhio nel vederla indossare: cappottino rosso trendi con borsettina elegantina nera e maxi zaino giallo e nero (che c'entra con tutto il resto come la French manichiur marrone sulle mani di qualsivoglia donna che non vada a caccia di lombrichi), quello che mi colpisce particolarmente in questo esemplare è il suo strambo comportamento.

Per non entrare in contatto con i piccoli abitanti del suo poggiatesta (acari, zecche, pulci... nda), la suddetta tipa lo copre interamente con la sua sciarpotta di lana (presa in regalo con lultimo numero di Cioè), dopodiché si accuccia comodamente nel suo giaciglio a gambe incrociate...
Allora.
Io capisco che non vuole sporcarsi con lo zozzo degli altri e usa la sciarpa come Berlusconi usa Fede. Ci sta.
Però..
Perché proteggere la testa dallo zozzo proprio con la sciarpa, visto che la suddetta sciarpa - nella quale, nel frattempo, intere famigliole di zecche avranno traslocato con amici e parenti al seguito- dovrà poi avvoltolarsi attorno alla testa???
E ancora..
Perché schifarsi tanto dello zozzo altrui e nonostante ciò strusciare incurante le proprie, altrettanto sudicie scarpe su quei poveri animaletti indifesi che hanno fatto di quel lurido sedile la propria casa..??? Considerando che l'ultimo posto calpestato da quelle scarpe potrebbe benissimo essere stato il pavimento del cesso della stazione... voglio dire.

6- Sulla comodità dei sedili in treno non spendo parole; parla per me la foto che allego al post..

Sarà che io il treno non l'ho mai sopportato... sarà che sto invecchiando... il fatto è che sei ore seduta a novanta gradi in una confortevolissima carozza offerta da Sderenitalia sono davvero oltre la mia portata...
...ma non è che finiremo per viaggiare in piedi..?

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sono resa conto che non ho ancora fatto la prova commenti... Buon, ora vedrò se funziona...
:OP

Mae ha detto...

Elli!!! perché TU SEI Elli, vero?Ma complimentissimi!! LOL !!!

LaCiccer ha detto...

No,sono Infusta!!! Hahahahahaha!
E so' tando vòna, sa...?
:))
Grazie della visita..
Bciuck!

catpower ha detto...

Che ridere!!!Fantastico questo post. Mi ha fatto l'effetto allegria-lacrima-altralacrima-facciarossa-allegria che fa Susy mentre ballonzola a Garrison. E poi è troppo vero. Leggevo in perenne stato di assenso. LoL.

LaCiccer ha detto...

@catpau
Purtroppo ogni tanto me tocca falle ste cose (pijà il treno, intendo..) se voglio vedere il mio maialino..
Però.
Solo per ciò che ne vale veramente la pena, perché è una prova di resistenza...e di Amore!!! (per il mio maialino, è logico..;))

Anonimo ha detto...

6 ore? Fortunella!! Se penso che anche il mio cane si rifiuta di sedersi su quei sedili..Cane da "salotto" (yorky toy-5 kg pre-tosatura) che fa il bagnetto una volta a settimana (probabilmente è anche più spesso di alcuni esseri umani) e che dorme volentieri sul mio letto..meglio se con la testa sul cuscino e sotto il piumino (mica scemo). E nonostante profumi di talco che neanche un pupetto, i vari controllori (dopo aver controllato il suo biglietto che mi costa 5,00€, tra l'altro) mi hanno detto che deve stare per terra, mia risposta:"Sì sì..il sedile non è di suo gradimento, preferisce stare in braccio". Ok, si rifiuta anche di fare pipì, se la tiene per 9 ore, non ci tiene a demarcare il suo territorio lì..
Rcd

LaCiccer ha detto...

@Rcd
il tuo cane è proprio una bestiolina intelligente... ;)